Eventi
20/11/2010
5+1AA <> Luigi Prestinenza Puglisi
agav - 20.11.2010 ore 10:30 L’AGAV invita al secondo incontro del ciclo di conferenze ma/rs2. Dopo il primo incontro che ha visto a confronto le figure di Luigi Caccia Dominioni e Cino Zucchi, questa conversazione vedrà l’intervento del prof. Luigi Prestinenza Puglisi, che dialogherà con gli architetti Femìae Peluffo fondatori nel 1995 dello studio 5+1AA di Genova. Sempre nel solco dell’analisi del rapporto tra gli architetti ed i propri maestri, questo incontro affronterà il particolare approccio dello studio genovese nei confronti del progetto di architettura: non più il rapporto con un maestro o una poetica precisa, ma la mancanza del riferimento e la scelta consapevole dell’”essere orfani”. Il desiderio di una differenziazione permanente dell’offerta architettonica impedisce a 5+1AA di “inventare” una propria regola: questo comporta il valore assoluto del rapporto tra il progetto ed il luogo, invece dell’appartenenza ad uno stile o a un linguaggio architettonico precostituito. “Il progetto non è mai nostro, in ogni sua parte. E’ una risposta a questioni funzionali ed economiche specifiche di un luogo, alle persone che abitano in quel posto”. Si afferma il primato del contesto inteso come insieme unico ed irripetibile di condizioni culturali, sociali, urbanistiche ed architettoniche che concorrono a identificare una risposta di volta in volta differente, e perciò mai autoreferenziale. “Il nuovo edificio o la nuova realizzazione non negano il luogo ma lo trascendono, conferendogli una più forte identità, in maniera allo stesso tempo discordante e socievole, amichevole ma dalla forte personalità”. Una personalità dall’esito quindi mai ripetitivo, e che si confronta con la propria autonomia e responsabilità, evitando che la condizione del ritenersi orfani diventi un alibi per un’architettura pret-a-porter e alla moda. Quasi a sottolineare l’idea di architettura dello studio genovese, Luigi Prestinenza Puglisi, critico di architettura, ha scritto: “io credo [...] nella sperimentazione contro la conservazione. E’ solo producendo nuove idee, nuova intelligenza, che l’architettura può andare avanti. Soprattutto in Italia dove sembra che non si debba toccare nulla e che si debba vivere con la testa rivolta all’indietro.” Partendo da queste parole, AGAV ha scelto di proporre come secondo incontro questa particolare visione dell’assenza dei maestri e di un’architettura che nasce solo dal contesto. SABATO 20 NOVEMBRE 2010 - ORE 10,30 presso AUDITORIUM GIULIO BISOFFI C/O SOCIETA' CATTOLICA DI ASSICURAZIONE, ingresso da Via Calatafimi 10/A INGRESSO LIBERO